Rift di Gregory

Mappa del rift dell'Africa orientale: il ramo occidentale in rosso rappresenta il rift Albertino, mentre il ramo orientale è costituito dal rift di Gregory.
Topografia dell'area del rift di Gregory, in Africa orientale.

Il rift di Gregory rappresenta il ramo orientale del sistema di fratture del rift dell'Africa orientale. Il rift è causato dalla separazione della placca somala dalla placca nubiana, a sua volta innescata da un pennacchio termico.

Anche se la terminologia è a volte utilizzata in senso stretto per riferirsi alla parte keniana della Rift Valley, la definizione più generale di rift di Gregory si riferisce alla serie di faglie e graben che si estendono in direzione sud a partire dal golfo di Aden, attraversando Etiopia, Kenya e la parte settentrionale della Tanzania, passando al di sopra dei sollevamenti locali degli altopiani dell'Etiopia e del Kenya.[1]

Nella parte meridionale del rift di Gregory sono stati trovati fossili dei primitivi hominini, gli antenati degli attuali esseri umani.[1]

  1. ^ a b John Barry Dawson, The Gregory rift valley and Neogene-recent volcanoes of northern Tanzania, Geological Society Memoir No. 33, Geological Society of London, 2008, ISBN 978-1-86239-267-0.

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